Il vero dr House
Recentemente i media di tutti il mondo si sono prodigati a cercare il vero dr House. Il manifesto di oggi pensa di averlo finalmente trovato. Ennesima bufala giornalistica?
L’idea che sistemi complessi, come l’economia o i sistemi sanitari possano essere governati da grandi progetti di riforma è un’idea chiave delle forze progressiste di tutto il mondo (con l’eccezione dell’Italia che, come sapete, non annovera più forze di questo orientamento politico).Non dico niente di economia perché è cosa di cui non capisco nulla.
(Non dico niente, anche se recentemente proprio il Nobel per l’economia è stato assegnato a un signore che ha dedicato tutta la sua vita a progetti insignificanti e che partivano dall’idea che i piccoli cambiamenti piuttosto che “rivoluzioni nei massimi sistemi” sono il nocciolo delle riforme vere).Sono però davvero sorpreso che il manifesto (conoscendo l’Italia di oggi) possa pensare davvero che una riforma sanitaria, condotta da una nuova grande e lungimirante linea politica possa cambiare il sistema sanitario americano alle stessa maniera in cui il dr House risolve i suoi casi clinici.
Il sistema sanitario USA è certamente il più iniquo del mondo.
Una svolta politica è necessaria, nessuno può metterlo in dubbio.
Ma i risultati che possiamo aspettarci dalla svolta annunziata da Obama quali possono essere?Cosa possiamo aspettarci da un paese in cui Il dibattito tra gli operatori sul ruolo possibile della medicina di base nei percorsi assistenziali è ancora più arretrato (se possibile) di quello italiano?
(…)
Neppure il manifesto riesce, nell’Italia di oggi, ad immaginare nulla di simile. L’unica speranza è (anche per gli estremisti di sinistra)
un… dr House “buono”
(come è possibile “sognare” un simile mostro?)
al posto del Veltroni “…”.
Povera Italia!
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