Ascesso peritonsillare

Tempo fa Caterina ci ha presentato questo caso

Molto utile per ripassare un quadro clinico non comune.(…)

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Grazie a Caterina

Le Infezioni legate all’assistenza sanitaria

Avevamo discusso quest’anno delle infezioni legate all’assistenza sanitaria in ambito intra ed extra-ospedaliero (I.O), per far si che il sindacato promuovesse un approccio formativo e soprattutto di presa in carico del problema dal punto di vista anche dell’organizzazione del lavoro.
In effetti il documento elaborato è stato discusso in un gruppo di lavoro sindacale con ulteriori approfondimenti riguardanti aspetti normativi, le “prassi nazionali e internazionali” e l’impatto sulla nostra realtà.

Tutto il dossier (…)

Sulla base degli studi si stima che in Italia dal 5% all’8% dei pazienti ricoverati contragga una infezione ospedaliera (I.O) e che quindi annualmente si verifichino dalle 450.000 alle 700.000 infezioni di cui il 30% evitabili (135.000-210.000) e con 1350-2100 decessi prevenibili ogni anno.

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Una mappa per discutere

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Una mappa per riflettere

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Dedicato all’apoptosi … e sempre al socialnetwork

DEN cos’è l’apoptosi? è un processo di morte programmata cellulare, un processo attivo della stessa cellula con intricatissime pathways molecolari, in cui con molta eleganza la cellula si frammenta ed è eliminata senza dare fastidio alle cellule vicine, senza infiammazione.

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Grazie a Maria Grazia

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Ipertensione, mappa dei casi in progress

Chi vuole contribuire a questa mappa aggiunga a seguire un commento, quando possibile, con link al proprio portfolio con il caso che vuole proporre, sia attuale che ripescato

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Nota su mappe logiche

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Conosciamo l’importanza di una comunicazione strutturata. E della difficoltà di farne a meno. Facebook con le bacheche caotiche come può esserci d’aiuto?

Guardata il caso di Miriana di Bartonellosi segnalato sulla sua bacheca facebook.

Ecco riflettete sull’utilità della “segnalazione”. L’autore di un portfolio conosce le priorità che sta affrontando e può segnalarne all’attenzione del progetto. Cosa ne può derivare? Questa seconda mappa logica schematizza una possibilità di sviluppo. Provate a “rileggerla” studiando il caso di Miriana.

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Grazie a Salvo

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Lavoro individuale e condivisione: l’importanza delle sinapsi…

Anche da vecchietti continuiamo a formare nuovi neuroni, buona notizia, il problema è che non ce ne facciamo nulla se questi si collegano con “nonetheless” sinapsi con gli altri

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Grazie Maria Grazia

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il neurone neonato che non riesce a stabilire sinapsi sensate con gli altri neuroni

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Scivee

Ho segnalato il link di Scivee perchè in primo luogo mi aveva divertito l’intervista alle donne scienziate

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Anche in questo caso … è stato relativamente semplice effettuare la condivisione nel mio profilo perchè il sito di scivee ne permette la condivisione diretta cliccando il logo di facebook.

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Undicesimo consiglio per i naviganti WEBM.org su facebook

Un poco (solo un poco) dell confusione mentale in cui siete finiti da quando siamo su facebook è giustificata dal fatto che per la prima volta siete immersi in una applicazione completa di WEB2. Vi trovate a dover gestire comunicazione di gruppo, a sorvegliare messaggi, a partecipare ad attività ed eventi.

Una delle ragioni di questa confusione è nella scarsa frequenza di applicazioni WEB2. Conoscete poco le diverse applicazioni (l’utilizzo e la gestione dei Feed, i Blog, gli altri servizi di social booking come Delicious, Avete utilizzato pochissimo Picasa e quasi nessuno di voi conosce Flickr. Di YouTube sapete solo che si può vedere qualche cosa, ma nessuno di voi (o quasi) ha un account di condivisione. Insomma siete, come la maggior parte degli utenti WEB attuali all’età della pietra telematica.

L’altra ragione della vostra confusione dipende dal browser che utilizzate:
Con lo sviluppo delle applicazione di WEB2, si è capito presto che i browser di oggi sono inadeguati (adatti all’età della pietra cui siete abituati).
Ma è davvero questa la situazione, non c’è alternativa all’utilizzo di Browser come Explorer, Safari, lo stesso Firefox?
Si è parlato nei giornali del nuovo browser Google come del browser che nel futuro permetterà di gestire il WEB2 a meraviglia (immagino che nessuno di voi l’ha provato e in questo avete fatto bene). Quello di cui non si parla nei Media (ma tra qualche anno tutti ne parleranno) è del più interessante progetto di browser in circolazione.
Non se ne parla perché questo browser è perfettamente attuale, funzionante e perfettamente in grado di gestire moltissime applicazioni WEB2.

Si tratta di
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Metto a seguire il link per il download.
Amen.

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