Updates from Maggio, 2008 Attiva/disattiva nidificazione dei commenti | Scorciatoie da tastiera

  • Piero Muzii 9:58 pm il 10 May 2008 Permalink | Rispondi  

    Come creare il proprio sito 

    Un abc al confine tra divario digitale e portfolio:
    Come creare il proprio sito “PORTFOLIO PERSONALE”
    (…)

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  • salvofedele 1:51 pm il 10 May 2008 Permalink | Rispondi  

    Il lavoro progettuale tra Wants e Needs 

    Nel progetto e nel sito che stiamo utilizzando porto avanti con l’aiuto di  Piero un duro lavoro redazionale con l’obiettivo di mediare tra le esigenze del progetto (needs) e i desideri dei partecipanti (wants). Ho messo nella pagina di Q&A una breve scheda sui wants e i needs scritta dal dr Eve. Questa scheda mi viene utile però anche per spiegare questo lavoro redazionale. 

    (…) 

    View Il lavoro progettuale tra Wants e Needs (Google Sites myWEBM.org)

     
  • salvofedele 7:43 pm il 6 May 2008 Permalink | Rispondi  

    Question and Actions  è forse la formula… 

    “Question and Actions” è forse la formula che sintetizza meglio di tutte il processo del problem solving. Tante volte abbiamo ribadito l’importanza della “domanda” rischiando di sembrare un po’ troppo “flosofici”.

    Le “domande” ma anche “l’interpretazione della domanda della famiglia”. 
    E ancora “è la domanda giusta?” etc… e poi “le domande del paziente”. 
    Quali domande? La famiglia chiede realmente di più di una “visita” o di una “visita domiciliare”? Tanti esempi fatti hanno permesso di introiettare l’importanza di “verificare”  il “bisogno” espresso dalla famiglia “al di là della domande formulate”. Tanti esempi hanno mostrato che proprio queste domande aiutano nella corretta formulazione del problema, permettono molto spesso di identificare alcuni nostri bisogni educativi reali. Persino guidano nella risoluzione del problema.

    Il “fastidio” per la domanda difficile o “l’ignorare” una domanda della famiglia per nostra incapacità interpretativa è talvolta la strada principale verso l’errore. La definizione dei PUNs del dr Eve risente sicuramente di un paradigma interpretativo “moderno”: il counselling e la teoria sistemica da cui è stata derivata questa pratica. Il counselling nei PUNs del dr Eve diventa qualcosa di più, una guida alla corretta gestione del problema, una guida alla corretta formulazione dei DENs. Non lo sterile ragionamento degli “specialisti del counselling”, rinchiusi in se stessi senza rapporti concreti con la “clinica reale del caso” (un discorso a sé), ma la piena realizzazione pratica di quella teoria sistemica e delle formulazioni teoriche sviluppate dal fondatore di quella teoria: Gregory Bateson (un “pensatore”che non a caso aveva sviluppato il suo percorso individuale “verso l’ecologia della mente” proprio a partire dalla Biologia, certamente una scienza “senza fronzoli”).

    Ma i PUNs del dr Eve sono anche qualcosa di meno di quel che tentiamo di realizzare. Nel passaggio didattico successivo cosa abbiamo tentato di comunicare? 

    Nelle tabelle che abbiamo proposto in questi giorni abbiamo spostato la “sottolineatura didattica” sulla “azione fatta” come manifestazione concreta della risposta trovata al quesito: Le Actions del problem solving.
    In fondo che cos’è nella professione reale una “risposta” se non questo: “l’azione concreta realizzata per risolvere il quesito”?

    La proposta progettuale ruota tutta intorno a queste “actions” individuali che generano “soluzioni” ma anche permettono di identificare “altro”: outcome learning ad esempio… Di più? Intorno a queste “actions” si concretizza un altro paradigma interpretativo molto di moda, ma largamente disatteso “nella formazione professionale” (se non nelle declamazioni di principio degli addetti ai lavori) e cioè il protagonsmo di chi è oggetto di formazione nell’identificazione dei bisogni educativi

    (…)

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  • webmorg 9:51 pm il 3 May 2008 Permalink | Rispondi  

    Caso di Semra (voiding disfunction)‎ 

    Il portfolio di Miriana diventa presto uno dei più ricchi
    Il Caso di Semra viene scelto come prototipo di caso discusso all’interno del progetto. Un noto esponente dell’establishment politico-culturale pediatrico commenta “allora? che c’è di nuovo? abbiamo sempre fatto così…”
    Sarà vero?
     Noi eravamo distratti e non ci siamo accorti in tempo di questo impegno nella didattica tra pari e nella formazione sul campo della “cultura” pediatrica italiana.  

    (…)

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    Grazie a Miriana

     
  • salvofedele 8:20 pm il 2 May 2008 Permalink | Rispondi  

    Una sintesi per mappe logiche delle attività… 

    Una sintesi per “mappe logiche” delle attività e dei percorsi proposti dal progetto

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